
Ogni giorno, purtroppo, restano sui tavoli delle mense scolastiche cibi non consumati che vengono gettati. A questo proposito,un obiettivo ambizioso ma non impossibile è il recupero degli alimenti non consumati da destinare a fini di solidarietà.
Il recupero degli alimenti da destinare ai più bisognosi presenta, inoltre, altri importanti vantaggi.
In primo luogo, accompagnando questo progetto con appropriati programmi didattici si possono sensibilizzare i bambini su temi importanti quali gli sprechi, il recupero, la solidarietà, il volontariato ecc. ecc.
In secondo luogo, consentirebbe di monitorare l'effettivo consumo di pane frutta e verdura sulle tavole dei nostri bimbi, capirne le cause e cercare di intervenire per migliorare le loro abitudini alimentari.
Oggi non esistono dati precisi sull'effettiva quantità di frutta e verdura mangiata/avanzata, sulla questione vi sono pareri molto discordanti, ma è nostra convinzione che il consumo di frutta e verdura sia davvero troppo basso, vuoi per cattiva educazione alimentare, vuoi per la difficoltà dei bambini a sbucciare la frutta per poterla mangiare.
Già a maggio 2006 , durante un Consiglio Comunale, l’Altra Sinistra (nella persona di Serafino D’Onofrio) aveva presentato questo tema in sede politica sottolineando come il recupero del cibo non consumato nelle mense scolastiche rientri, ormai, nell’esperienza consolidata in altre città (anche più popolate ed estese di Bologna, come Roma e Torino), che riescono in tal modo a rifornire quotidianamente le mense popolari, sempre più frequentate.
I soggetti coinvolti in questi processi stanno comunque lavorando per arrivare anche a Bologna all'attivazione del recupero del cibo avanzato da destinare a fini di solidarietà. Speriamo che si arrivi presto ad un’ intesa per attivare questo progetto che riteniamo davvero molto importante e che crediamo dovrebbe mettere tutti d'accordo e vedere ogni soggetto collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune.