Il cestino, questo misterioso…
A seguito dello sciopero nazionale indetto dalle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori del commercio e turismo per l'intera giornata di venerdì 11 maggio è stato comunicato dal direttore di Se.ri.bo, Cesare Console, che sarebbe stato attivato un servizio sostitutivo che prevede la fornitura di un cestino così composto:Abbiamo voluto essere presenti in data 11 maggio per vedere da vicino questo ormai famoso “pasto alternativo”.
- 2 panini da 50gr circa cadauno imbustati singolarmente
-1confezione di formaggio Philadelphia da 62gr
-1 confezione di prosciutto crudo da 60 gr circa (sostituito da 2 confezioni da 20 gr. di Parmiggiano Reggiano per i fruitori di diete no maiale o vegetariana)
-1 succo di frutta bio da 200ml
-2 confezioni di merendine bio
*Ai fruitori di diete per patologie sarebbe stato garantito il normale servizio.*
Per le scuole medie e gli alunni dei nidi il menù fisso del giorno sarebbe rimasto invariato, dunque:
-pasta all'olio
-ricotta
-insalata di carote
-banana (per le medie)
Prendiamo atto anche in questa occasione della novita’. Considerando che siamo partiti da una situazione in cui si pagava per un pasto non fornito, oggi ci troviamo con un pasto alternativo discreto, che viene fornito con le dovute varianti anche a chi segue delle diete particolari.
Ma la domanda che ci siamo posti è la seguente: Cos'e' cambiato dall'ultimo sciopero? Perche' ogni volta viene utilizzato un sistema pasto sostitutivo diverso? Prima nulla si poteva mangiare e si pagava, poi nulla da mangiare e nulla da pagare, in seguito si mangia ma no diete, infine si mangia comprese le diete....che succederà la prossima volta ?
Se di sciopero si tratta, chi ha cucinato i pasti caldi per le diete speciali?
Per quanto riguarda la composizione del cestino: perche' sempre Philadelpia e non grana (tra l’altro quasi mai inserito nei menu quotidiani) dal momento che il Philadelpia e’ gia’ abbondantemente presente nei menu’ mensili? perche' il grana solo alle diete? e gli altri formaggi del capitolato?? Perche' i succhi bio o merende bio compaiono solo in caso di cestino (sulla confezione singola della merendina non compariva indicazione del bio…)? Perche' la banana solo per le medie e non di prassi per tutti i cestini visto che non richiede lavaggio?
Il dubbio finale e’: questi “aggiustamenti in corsa” perche’ c’e’ stata una forte presa di posizione da parte degli utenti o perche’ c’e’ la seria volonta’ di modificare realmente qualcosa?
Sì, oggi siamo soddisfatti nel vedere che qualcosa si muove…
Oggi e solo oggi, perchè per quanto riguarda gli altri giorni, riteniamo ci sia ancora tanta strada da fare.
posted by Comitato mensa I.C. 10 at 14:12
4 Comments:
RIASSUNTO DELLE PRECEDENTI PUNTATE:
Si e` all'inizio dell'a.s. 2006/2007 quando una mamma del comitato mensa delle scuole Longhena fa notare al Comune che all'art.14 del contratto Comune-SERIBO si legge:"In caso di sciopero dei propri dipendenti...dovra` essere assicurato, nei limiti del possibile, un servizio alternativo alla somministrazione dei pasti."
Si chiede al Comune di imporre all'Azienda ( di cui oltre che cliente e` anche azionista di maggioranza) il rispetto di tale articolo o in alternativa l'esercizio del diritto delle famiglie di non pagare per un pasto non fruito.
Nasce una lunga discussione tra il Comune ( e SERIBO) e i comitati mensa cittadini. Scartata decisamente la seconda ipotesi proposta dai c.m., il Comune ribadisce non esservi state ancora le condizioni per rientrare in quei "limiti del possibile" citati nell'articolo del contratto, mentre i c.m. fanno a loro volta rilevare che le agitazioni sindacali sono sempre state annunciate con abbondante preavviso all'Azienda, un preavviso che, in presenza della volonta` di onorare il contratto, e` piu` che sufficiente per organizzare un servizio alternativo.
Tutto rimane invariato fino (compreso) allo sciopero di dicembre 2006. I c.m. ipotizzano allora la possibilita` di chiedere alle famiglie l'autosospensione dal pagamento del pasto non fruito.
Dopo cica 2 mesi il primo segnale: in occasione di un assemblea sindacale del centro pasti Erbosa, viene fornito un cestino alle diete normali ed etniche ( non a quelle speciali). E poi ancora cosi` in occasione di altre assemblee dei dipendenti dei vari centri pasto. I c.m. chiedono:
1) perche` solo in occasione di assembee sindacali?
2) perche` viene discriminato il diritto all'uguaglinza di trattamento escludendo le diete speciali?
Il Comune risponde che in occasione di uno sciopero si potrebbe ledere il diritto dei lavoratori fornendo un servizio alternativo, e che per le diete speciali non ci sono le opportune condizioni per la preparazione dei pasti.
ULTIMA PUNTATA:
In occasione dello SCIOPERO dell'11 maggio viene fornito a
TUTTI il cestino.
Evidentemente sono cadute tutte le pregiudiziali...Come mai?!
Non risulta che siano cambiati i termini del contratto Comune -SERIBO, ne`che sia stata avviata la ristrutturazione dei centri pasto che potrebbe permettere la preparazione dei pasti speciali in regime di maggior sicurezza, ne` infine che sia mutato qualcosa in materia di diritto allo sciopero.
Volendo fare un po` di "dietrologia" verrebbe da pensare che tutto quanto ci e` stato detto fino ad oggi sia stato solo un modo di prendere tempo senza che vi fossero effettivamente tutti gli impedimenti addotti, se non la mancanza di volonta` di sanare la situazione.
Se invece ci piace pensare positivo, godiamoci semplicemente il risultato.
A noi la scelta.
Alice, comitato mensa I.C.10
Forse che fino a che nessuno si lamenta in maniera abbastanza convincente Comune e Seribo pensano solo ai propi interessi???
Forse più si pretende e più si ottiene???
Credo propio di si!!!
La mia scelta sarebbe quella di smettere di pagare finchè ci propinano questi pasti così cari da un punto di vista economico e così poco convincenti sotto tutti gli altri punti di vista....
LORO GIOCANO SUL FATTO CHE LA GENTE NON E' INFORMATA DI NULLA...
E NOI VI RINGRAZIAMO MOLTO DEL LAVORO DI INFORMAZIONE E NON SOLO CHE STATE FACENDO PER TUTTI!!!
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