06 febbraio 2007

Forse non tutti sanno che ...





… a Bologna non tutte le famiglie pagano la stessa cifra e nello stesso modo il servizio mensa, e che in caso di sciopero non siamo tutti trattati uguale.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza:
Esistono due regimi di pagamento del servizio mensa : a consumo e a forfait.

Chi paga a consumo (elementari a modulo) paga 4,78 euro (iva inclusa) per ogni pasto effettivamente consumato. Ciò significa che in caso di assenza, di sciopero o in generale della mancata erogazione del servizio, il pasto non viene conteggiato e non viene pagato.

Per chi paga a forfait (materne, elementari a tempo pieno, modulo con servizio mensa integrato) le cose vanno diversamente. Per sua stessa natura il pagamento a forfait non prevede un prezzo unitario per il singolo pasto, quindi le assenze giornaliere, gli scioperi o in generale la mancata erogazione del servizio non possono essere decurtati dal bollettino (anche se per i periodi di assenza molto prolungati esiste uno sconto).

Nel caso di pagamento a forfait è però possibile valutare un prezzo medio virtuale del pasto che ammonta a circa 4,53 euro (iva inclusa) nell’ipotesi in cui l’alunno consumi effettivamente tutti i pasti dell’anno scolastico in corso. Oltre la decina di assenze o scioperi o mancata erogazione del servizio nel corso dell’anno il prezzo medio risulta più alto di chi paga a consumo, rendendo di fatto il pagamento a forfait svantaggioso per l’utente

Ricapitolando alcuni non pagano i pasti nei giorni di assenza e di sciopero, altri sì.
Senza entrare nel merito di quale forma di pagamento sia da considerare migliore, si verifica una disparità di trattamento tra gli utenti.

Ma che fine fanno le quote pagate da chi è, contro il suo volere, tenuto a pagare un servizio di cui non ha usufruito?!?!
Seribo percepisce un compenso solo se eroga il pasto.
Il pagamento della retta viene riscosso direttamente da Seribo (circa 11 milioni di euro l’anno) e trattenuto come anticipo di quanto il Comune deve pagare all’Azienda per il servizio (circa 14 milioni di euro l’anno).
A fine anno il Comune paga a Seribo la differenza (circa 3 milioni di euro l’anno) tra quanto dovuto all’Azienda e quanto incassato direttamente dalla stessa con le rette.
Cosa succede in caso di sciopero?
In caso di sciopero Seribo non eroga il pasto e quindi non percepisce alcun compenso.
Alcune famiglie pagano il pasto, altre no.
I soldi versati per il pasto pagato ma non erogato rimangono al Comune di Bologna (sotto forma di minore disavanzo verso Seribo a fine anno)

Ringraziamo Seribo nella persona del dott. Console e il Comune di Bologna nella persona del dott. Cammarata che si sono resi disponibili per chiarirci le dinamiche contabili che regolano il servizio di erogazione pasti, con l‘auspicio che in tempi brevi si possa provvedere a revisionare il sistema di pagamento in uso, al fine di raggiungere una maggiore uniformità ed equità.

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

invece che auspicarsi un cambiamento bisognerebbe pretenderlo a furor di popolo anche perché sono anni che le amministrazioni bolognesi lo promettono.

mercoledì, 07 febbraio, 2007  
Anonymous Anonimo said...

è vero, ma bisogna anche dire che a tanti genitori non interessa niente. E' difficile parlare di "a furor di popolo" quando certe mamme non sanno neanche cosa mangiano i propri figli.
Forse se tutti fossero più interessati non saremmo arrivati a questo punto

venerdì, 09 febbraio, 2007  
Anonymous Anonimo said...

QUESTI DISCORSI ERANO STATI FATTI DA ALMENO DUE ANNI...ARRIVO' A CASA ,IN FORMA SCRITTA, UN'INDICAZIONE DEL QUARTIERE IN MERITO AI PAGAMENTI CHE SI DICEVA,DAL SUCCESSIVO ANNO SCOLASTICO,SAREBBERO CAMBIATI...
SI HA L'IMPRESSIONE, LEGGENDO IL VS BLOG, CHE SERIBO E IL COMUNE GIOCHINO AL GATTO E LA VOLPE DI COLLODI: UNITI SE CONVIENE,SEPARATI PER SCARICARSI LE RESPONSABILITA'!! LA CELEBRE STORIA TERMINA CON I DUE COSTRETTI A MENDICARE....
CHE SIA MEGLIO INVERTIRE LA ROTTA??
LEONARDO -scuola GUALANDI-

domenica, 11 febbraio, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Oltre ai genitori che se ne fregano, aggiungerei che l'arroganza sia del comune (i suoi uffici ed addetti) che della seribo nel confronto delle lamentele dimostrate non hanno dato grandi frutti...
Ad esempio ora in caso di sciopero-asssemblea del personale seribo vengono usatio i cestini sostitutivi del pasto ma ad esclusione delle diete speciali...(quelli che s'arrangino pure) tranne l'ultima volta ove orano chissà perchè garantiti i pasti anche a loro.........
Insomma per farla breve,servizio scadente, merce a dir poco sgradevole ed in più moto cara!!!!!!!!
E' il caso di dire "cornuti e mazzati".
Io risoindo come fece un tale "io non ci stò" magari pagando le rette con un'enorme ritardo visto la loro puntualità ad inviarcele........

lunedì, 04 giugno, 2007  

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