15 ottobre 2007

Tanti auguri!! Un anno di bilancio.

Dal momento che oggi soffieremo sulla nostra prima candelina per festeggiare il compleanno del blog, abbiamo pensato, per chi ci segue dall’inizio o per chi si è unito a noi solo recentemente, di riassumere brevemente i nostri primi mesi di attività.
Nei mesi di ottobre e novembre 2006 abbiamo partecipato ad alcune riunioni in Comune, durante le quali abbiamo presentato il nostro blog alla stampa e a tutti gli attori interessati al “mondo mensa”.
Le principali richieste promosse direttamente sul campo ed in rete attraverso il nostro blog si possono riassumere nei seguenti punti:
- Rispetto della legge regionale che prevede il 100% biologico:
ad oggi la legge non è rispettata. La percentuale di biologico si attesta sul 24 % circa, grazie ad iniziativa Seribo che ha deciso di innalzare tale percentuale inizialmente ferma attorno al 10%. Seribo si dice pronta a fornire circa il 70% di biologico (ovviamente con costi leggermente diversi). Il Comune latita. Ha candidamente dichiarato che non è interessato al rispetto di questa legge perché non è prevista nessuna sanzione.
- Maggiore attenzione alla qualità ed alla varietà del cibo:
negli ultimi mesi abbiamo visto qualche piccolo miglioramento. Finalmente è stata introdotto un nuovo tipo di pesce, in alternativa all’ormai famigerato halibut. Finalmente abbiamo rivisto il prosciutto crudo, graditissimo da tutti i bambini. Finalmente si è introdotto qualche nuovo piatto, abbandonando la solita ripetitività. Sembra che ci sia l’intenzione di introdurre nei prossimi mesi una discreta varietà di formaggi. Certo la strada da fare è ancora lunga, lunghissima. Ma qualche piccolo miglioramento lo abbiamo notato.
- Maggiore rispetto della stagionalità di frutta e verdura:
su questo punto possiamo dire che poco, comunque mai abbastanza, è stato fatto. La primavera ha portato lievi cambiamenti e alternanze di frutta e verdura di stagione, vista la maggior quantità di prodotti a disposizione. Però la patata la fa sempre da padrona e non si sono quasi mai visti bietola, spinaci…
- Attivazione della raccolta differenziata e del recupero del cibo in eccedenza:
relativamente a questo argomento ci siamo imbattuti in una burocrazia insormontabile. Dopo mesi di richieste e di pressioni ancora non ci è chiaro a chi spetti attivare la raccolta differenziata, se sia competenza di Seribo, delle strutture scolastiche o di Hera. La nota positiva è che in alcuni plessi, grazie alla buona volontà del personale e alla infinita insistenza del comitato mensa sono partiti o stanno partendo progetti di raccolta differenziata e di recupero del cibo in eccedenza da destinare alle mense gestite da associazioni che si occupano delle persone indigenti.
Certo su argomenti di questo tipo ci sarebbe piaciuto vedere un maggiore interesse dei soggetti istituzionali: Comune, Seribo, Scuole e Hera.
- Fornitura di un pasto sostitutivo in caso di sciopero:
su questo punto dobbiamo premettere, come già da noi ribadito in varie occasioni, che non vogliamo ledere in nessun modo il diritto di sciopero dei lavoratori Seribo ; ma non potevamo neanche permettere che il Comune, in accordo con Seribo, ci faccesse pagare un pasto che in caso di sciopero non veniva fornito. Siamo soddisfatti perché finalmente le nostre richieste sono state accolte e nel corso degli ultimi scioperi svoltisi nel corso del passato anno scolastico ci è stato fornito un pasto sostitutivo, con maggior attenzione anche per le diete speciali che nella fattispecie venivano dimenticate, nella migliore delle ipotesi.
- Unificazione del sistema di pagamento:
abbiamo scoperto che non tutti pagano nello stesso modo e lo stesso prezzo. Sono in essere due diverse modalità di pagamento: a forfait (tempo pieno) e a presenza (tempo modulo). Per i dettagli vi rimandiamo al relativo articolo del 06/02/07. Certo è che per equità è fortemente auspicabile l’unificazione del sistema di pagamento per tutti i bimbi di Bologna. La retta a consumo (cioè paghi ciò di cui effettivamente usufruisci e solo nei giorni di presenza) rimane l’opzione migliore che riteniamo sarebbe da trasformare velocemente in una giusta realtà, un’opzione spesso promessa ma mai attuata.
- Esistono mense migliori. Realtà a confronto:
ci siamo resi conto che esistono realtà migliori. Sia per quel che riguarda aree più vaste ed articolate (Roma), ma anche nel confronto con realtà simili o comunque più limitate (Cesena o Parma). Ci siamo altresì resi conto, con grande sorpresa, che spesso chi fornisce i pasti è la stessa azienda. Questo rende evidente come il Comune deve necessariamente rendersi più attivo ed efficace nel pretendere e controllare la qualità del servizio. Ma nel nostro caso diventa difficile sperare in un ruolo del genere da parte di un Comune che per primo non rispetta la legge.