28 novembre 2006

Incontro in Comune parte 1: Mai più senza pappa

Questa mattina si è tenuto un incontro della commissione consiliare scuola a cui abbiamo partecipato. Questo incontro era stato chiesto e sollecitato dai comitati mensa già dal mese di marzo (sono passati solo 8 mesi !). Il motivo principale dell’incontro era la non applicazione del contratto in essere tra Seribo e Comune che in particolare nell’articolo 14 obbliga Seribo a provvedere ad un pasto sostitutivo (ad esempio un pasto freddo) nel caso di sciopero. Da notate che la violazione di questo articolo comporta una doppia spesa per noi genitori (quello della retta per il pasto non fornito e quello del pasto alternativo che dobbiamo comprare ai nostri figli).
La risposta dell’Assessore Scuola Formazione e Politiche delle Differenze dott.ssa Virgilio è poco chiara ed in parte elusiva. Ma nella traduzione dal “linguaggio politichese” a quello di tutti i giorni ci piace credere di avere capito che il Comune si impegni per ottenere il rispetto del contratto e che tali inconvenienti non succederanno più.
Abbiamo colto l’occasione per intervenire
Cliccando qui puoi leggere il nostro intervento.
Cliccando qui (appena disponibile) puoi leggere l’intervento del Comitato Mensa Longhena.
Da questi interventi è nata una discussione secondo noi molto interessante, in parte accolta da alcuni consiglieri comunali, di cui vi racconteremo nei prossimi articoli (al momento in preparazione)

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Salve,sono una lavoratrice della Seribo.Faccio riferimento all'articolo comparso su Repubblica il 28/11/2006 dove si parlava dell'obbligo di fornire anche in caso di scioperi un "pasto sostitutivo"in base ad un accordo stipulato con il Comune,accordo preso per i lavoratori della Funzione Pubblica, ma da quando il servizio è stato esternalizzato oramai la metà dei lavoratori nuovi assunti ha il contratto del turismo,contratto totalmente diverso e inferiore sia per normativa che da un punto di vista salariale in cui non c'è nessun obbligo ad un "pasto sostitutivo".Saremmo ben felici di potervi garantire la stessa cosa. Significherebbe che il comune avrebbe rispettato gli accordi presi : omogeneizzazione dei contratti ,e a parità di lavoro parità di trattamento salariale e normativo.
Grazie

martedì, 28 novembre, 2006  

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