15 novembre 2006

Raccolta differenziata: per molti ma non per tutti

Da qualche tempo all’interno del comitato mensa si sta discutendo di come attuare con la collaborazione delle scuole, del Comune e della Seribo la raccolta differenziata dei resti della mensa. Ci sembra il minimo che si possa fare, per l’ambiente e per sensibilizzare ed educare i ragazzi ai temi ambientali (e quale istituzione meglio della scuola è più adatta all’educazione).

Un genitore e membro del comitato mensa ci ha preceduto, di seguito la sua mail e la risposta di Seribo: "Spett.le Seribo, ho chiesto al personale che si occupa dello scodellamento presso la scuola di mio figlio di dividere il cibo dai rifiuti non compostabili. Mi è stato risposto che non è possibile, posso sapere per quale motivo?? Su tutto il territorio bolognese sono ormai presenti i contenitori per il riciclaggio e mi sembra che la scuola sia il luogo migliore per educare i ragazzi al rispetto dell'ambiente e non per creargli confusione ( in casa si differenzia). In alternativa si potrebbe rimettere il cibo rimasto nei piatti dei clienti nel contenitore che rientra al centro pasti per attivare una distribuzione alla mensa della carità o a chi ne ha bisogno. La possibilità di separare i rifiuti in mensa sarebbe importante in quanto nella scuola è in atto un progetto per insegnare ai bambini, appunto, l'importanza del riciclaggio.

Qui invece la risposta di SERIBO: “Buongiorno, prendo atto della Sua opportuna segnalazione e assumo l'impegno di verificare la fattibilità di quanto suggerito. La saluto cordialmente, C. C. Direttore Se.Ri.Bo.

Il nostro parere è che più di verificare la fattibilità sia DA FARE E BASTA !! Quindi non possiamo che augurare a Seribo buon lavoro e riconfermare la nostra disponibilità per qualsiasi confronto in merito.